Mappatura integrativa e PNEI

Una risposta nuova ai problemi legati allo stress

La complessità della vita moderna ha un forte impatto sullo sviluppo di patologie croniche e rende necessario un approccio che consideri la connessione di moltissimi sistemi. Ogni giorno sentiamo parlare di sintomi legati allo stress e questo può provocare frustrazione perché pensiamo di non poter fare nulla. 

Oggi invece la ricerca permette di:

  • individuare cosa ha causato lo stress e agire sulla causa specifica: sapevi che non è innescato solamente da fattori psicologici ed emotivi ma anche da infezioni batteriche, patologie, alimentazione scorretta?
  • comprendere esattamente quali meccanismi si sono attivati in risposta allo stress e che squilibri hanno determinato, per riportare l’organismo a funzionare naturalmente.

Lo stress agisce su moltissimi livelli, dall’intestino al sistema immunitario, dai muscoli alla repirazione, da battito cardiaco e pressione sanguigna a umore e stati d’ansia. Esistono fattori psicologici che hanno effetti sul corpo (le manifestazioni psicosomatiche) e condizioni del corpo, come l’infiammazione cronica, che agiscono su umore e comportamento (le manifestazioni somatopsichiche). 
Per questo le condizioni che si sviluppano possono essere estremamente varie: stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, iperattività, mal di testa, lombalgia cronica, alterazioni del metabolismo, stipsi, reflusso e altre problematiche del sistema gastrointestinale…
Analizzare i sintomi di una persona significa osservare il risultato finale di un sistema complesso di meccanismi e fenomeni, vedere come questa persona “funziona”.
Conoscere le gerarchie e i modi in cui questi sistemi e processi si influenzano a vicenda è fondamentale per impostare un progetto terapeutico che segua e rispetti queste sequenze. 

Come orientarsi in tutta questa complessità? È necessaria una vera e propria mappa per dare un significato ai sintomi e tracciare la strada verso la salute.

La complessità della vita moderna ha un forte impatto sullo sviluppo di patologie croniche e rende necessario un approccio che consideri la connessione di moltissimi sistemi. Ogni giorno sentiamo parlare di sintomi legati allo stress e questo può provocare frustrazione perché pensiamo di non poter fare nulla. 

Oggi invece la ricerca permette di:

  • individuare cosa ha causato lo stress e agire sulla causa specifica: sapevi che non è innescato solamente da fattori psicologici ed emotivi ma anche da infezioni batteriche, patologie, alimentazione scorretta?
  • comprendere esattamente quali meccanismi si sono attivati in risposta allo stress e che squilibri hanno determinato, per riportare l’organismo a funzionare naturalmente.

Lo stress agisce su moltissimi livelli, dall’intestino al sistema immunitario, dai muscoli alla repirazione, da battito cardiaco e pressione sanguigna a umore e stati d’ansia. Esistono fattori psicologici che hanno effetti sul corpo (le manifestazioni psicosomatiche) e condizioni del corpo, come l’infiammazione cronica, che agiscono su umore e comportamento (le manifestazioni somatopsichiche). 
Per questo le condizioni che si sviluppano possono essere estremamente varie: stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, iperattività, mal di testa, lombalgia cronica, alterazioni del metabolismo, stipsi, reflusso e altre problematiche del sistema gastrointestinale…
Analizzare i sintomi di una persona significa osservare il risultato finale di un sistema complesso di meccanismi e fenomeni, vedere come questa persona “funziona”.
Conoscere le gerarchie e i modi in cui questi sistemi e processi si influenzano a vicenda è fondamentale per impostare un progetto terapeutico che segua e rispetti queste sequenze. 

Come orientarsi in tutta questa complessità? È necessaria una vera e propria mappa per dare un significato ai sintomi e tracciare la strada verso la salute.

La Mappatura Integrativa

La Mappatura Integrativa è uno strumento con cui, come suggerisce il nome, si traccia una mappa delle condizioni e degli eventi che hanno determinato i sintomi attuali per avere una visione chiara e completa degli interventi da attuare. 

Questo nuovo strumento mi permette non solo di individuare il problema alla radice, ma anche di tenere in considerazione le cause non di stretta competenza del fisioterapista, costruendo un intervento completo che coinvolga, quando è necessario, altri professionisti con una visione della salute interdisciplinare.

Questo specifico processo di Mappatura del paziente è un approccio innovativo, globale e approfondito, che ho costruito basandomi su due pilastri fondamentali della mia formazione: la PNEI e le Scienze Integrative applicate.

La PNEI 

La PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) è la disciplina che studia le relazioni bidirezionali tra la psiche e i nostri sistemi biologici: il sistema nervoso, il sistema endocrino e quello immunitario. 

Questo nuovo modello scientifico ha aperto le porte allo studio di moltissime condizioni che richiedono un approccio interdisciplinare e ha finalmente fatto convogliare conoscenze proprie dell’endocrinologia, dell’immunologia e delle neuroscienze, che prima erano tenute separate dai rigidi confini interni alla medicina.

Quello che ci succede ogni giorno (come viviamo, che ambiente frequentiamo, quanto e come ci muoviamo, che relazioni abbiamo) determina come attiviamo questi sistemi, la nostra mente e le nostre emozioni. Inoltre, il nostro stato di benessere fisico e mentale e le nostre abitudini quotidiane determinano anche quanto si “attivano” o “spengono” i geni con cui siamo nati, sostenendo quindi la nostra predisposizione alla salute fisica e mentale oppure l’evoluzione verso disfunzioni e patologie.

La PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) è la disciplina che studia le relazioni bidirezionali tra la psiche e i nostri sistemi biologici: il sistema nervoso, il sistema endocrino e quello immunitario. 

Questo nuovo modello scientifico ha aperto le porte allo studio di moltissime condizioni che richiedono un approccio interdisciplinare e ha finalmente fatto convogliare conoscenze proprie dell’endocrinologia, dell’immunologia e delle neuroscienze, che prima erano tenute separate dai rigidi confini interni alla medicina.

Quello che ci succede ogni giorno (come viviamo, che ambiente frequentiamo, quanto e come ci muoviamo, che relazioni abbiamo) determina come attiviamo questi sistemi, la nostra mente e le nostre emozioni. Inoltre, il nostro stato di benessere fisico e mentale e le nostre abitudini quotidiane determinano anche quanto si “attivano” o “spengono” i geni con cui siamo nati, sostenendo quindi la nostra predisposizione alla salute fisica e mentale oppure l’evoluzione verso disfunzioni e patologie.

Le Scienze Integrative Applicate

Le Scienze Integrative Applicate sono un nucleo di discipline che nasce per raccogliere conoscenze di ambiti molto diversi e ricavare strumenti e tecniche pratiche per aiutare i pazienti in modo concreto, globale e interdisciplinare. Riconoscendo quanto il nostro stato mentale e le nostre relazioni con gli altri influiscano sullo stato biologico del nostro organismo, al pari di attività fisica e alimentazione, le Scienze Integrative forniscono a noi professionisti sanitari nuovi modelli per l’analisi di questi aspetti nella presa in carico del paziente.

Sostenute da anni di ricerca e lavoro sul campo, coniugano alle scuole di pensiero più tradizionali focalizzate su aspetti mentali ed emotivi le più moderne teorie scientifiche sul comportamento dell’uomo e dell’organismo, come:

  • le neuroscienze interpersonali e del comportamento
  • la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI)
  • la Biomeccanica Funzionale
  • l’etologia e le teorie evoluzionistiche moderne
  • l’immunologia comportamentale
  • l’Intelligenza artificiale, la teoria dei giochi e dei sistemi complessi
  • il metabolismo dei processi mentali ed emotivi


Questa visione del paziente come UNO, non composto di organi e apparati separati e indipendenti tra di loro e dalla mente, permette al  professionista di aiutare le persone su più piani e in ambiti trasversali rispetto a quello di appartenenza, anche ricorrendo al bisogno all’intervento di altri professionisti. In particolare può supportare il paziente per:

  • gestire le emozioni
  • regolare le risposte di ansia e stress
  • creare le migliori condizioni per superare traumi e stress cronico
  • riportare in fisiologia i flussi mentali, posturali e relazionali
  • gestire disturbi psicosomatici (l’effetto della mente sull’organismo) e somatopsichici (l’effetto dell’organismo sulla mente)
  • migliorare lo stile di vita (nutrizione, gestione dei ritmi circadiani e attività fisica specifica)
  • cambiare abitudini e sviluppare nuove abilità di guarigione e mantenimento della salute
  • scardinare le resistenze al cambiamento

Perchè un approccio INTERdisciplinare e non MULTIdisciplinare?

In un approccio MULTIdisciplinare (con diverse discipline) ogni professionista ha le sue competenze specifiche e guarda al paziente vedendo esclusivamente il suo possibile ambito di intervento.

In un approccio INTERdisciplinare (con diverse discipline, ma integrate fra loro) tutti i professionisti coinvolti hanno le loro competenze specifiche ma hanno inoltre una profonda conoscenza di come la persona e il suo organismo funzionano nel complesso. Guardando al paziente riescono a vedere oltre le proprie possibilità di intervento, intuendo quando è necessario operare anche in un ambito diverso da quello di propria competenza, anche con l’aiuto di altri professionisti.

Dott.ssa Stefania Accordini – via Dott. Antonio Zenati 2 – 37026 – Pescantina (VR) – P.IVA: 04250850239 – Numero di iscrizione all’ordine: 608